L'esperto rispondeAdempimenti

Il professionista deduce il 50% delle spese condominiali della casa-studio

immagine non disponibile

di Paolo Meneghetti

La domanda

Un libero professionista con partita Iva è residente in un immobile ad uso promiscuo (casa-studio); l’immobile è di proprietà del suocero e concesso in comodato d’uso gratuito alla figlia (moglie del libero professionista). Il professionista può dedurre le spese condominiali nella misura del 50% dell’importo indipendentemente dalla dimensione (metratura) dello studio? Le “spese condominiali” sono deducibili completamente o esistono voci non deducibili?
M.F. – Vercelli

A condizione che il contribuente non detenga altro immobile usato esclusivamente nell’esercizio di attività professionale nello stesso comune, i costi di impiego dell’immobile promiscuo sono deducibili al 50% del loro ammontare, a norma dell’articolo 54, comma 3, del Testo unico delle imposte sui redditi, Dpr 917/1986. Tale norma forfettizza la percentuale di deduzione, a prescindere da valutazioni in ordine alla metratura della parte effettivamente adibita all’attività professionale. La norma, letteralmente, parla di spese per servizi relativi a tali immobili, dizione generica, nella quale sono comprese , a parere di chi scrive, tutte le spese condominiali addebitate al condomino.

Invia un quesito all’Esperto risponde

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©