L'esperto rispondeImposte

Il professionista con partita Iva può acquistare, come privato, il credito da superbonus

In merito alla tassazione della plusvalenza la legislazione tributaria ,e gli interventi amministrativi e dottrinari, non ne hanno finora tipizzato la natura giuridica e il suo risvolto impositivo

La domanda

Un libero professionista titolare di partita Iva ha acquistato nell’anno 2023 un credito Superbonus da una persona fisica. L’acquisto ha generato una plusvalenza. Il libero professionista, tuttavia, ha acquistato il credito al di fuori dalla sua attività di lavoro autonomo, infatti egli utilizza il credito acquistato esclusivamente per compensare l’Imu dovuta sui suoi immobili personali. Si chiede se il professionista in questione debba comunque dichiarare tale plusvalenza (essendo titolare di partita Iva) oppure può non assoggettare tale plusvalenza a tassazione (come avverrebbe per un lavoratore dipendente che ha una plusvalenza dall’acquisto di un credito 110%)?
G. A. - Cuneo

La titolarità della partita Iva non pregiudica la possibilità per il medesimo soggetto di effettuare operazioni economico-fiscali rilevanti esclusivamente nella propria sfera privata; neppure è necessario porre in essere alcun adempimento formale per tenere separati i due ambiti operativi. Tanto premesso, qualificare la natura del “differenziale positivo” conseguente al mero acquisto, come privato, del credito fiscale non si presta ad una puntuale ed agevole soluzione, atteso che la legislazione ...