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Il rimborso dell’Imu pagata in eccesso è possibile per gli ultimi cinque anni

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di Pasquale Mirto

La domanda

Un soggetto è proprietario di due appartamenti costruiti nel 1967 su cui ha sempre pagato, da quanto sono state istituite, Ici e Imu come seconda casa. Nel 2018 vuole iniziare una ristrutturazione, ma controllando le planimetrie presenti in comune si accorge che uno dei due appartamenti è per il Comune un ricovero attrezzi e non un appartamento come da visura catastale. Il Comune chiede una sanatoria prima dell'inizio della ristrutturazione. Chiedo se è possibile chiedere, e in tal caso in che forma attuare la richiesta, un rimborso per gli anni di Ici/Imu versati in eccesso.

Il lettore ha diritto al rimborso di quanto versato in eccesso negli ultimi cinque anni. La normativa, infatti, dispone che la domanda di rimborso deve essere presentata a pena di decadenza entro cinque anni dalla data di effettuazione del versamento non dovuto. Nel caso prospettato dal lettore, tuttavia, va precisato che se il versamento è stato effettuato sulla base della rendita catastale e della categoria iscritta in catastato, anche se non corrispondente alla stato dei luoghi, il diritto al rimborso può conseguire solo nel caso in cui il Comune abbia stabilito aliquote diverse per le abitazioni a disposizione rispetto a quelle previste per i ricoveri attrezzi.

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