Imposte

In Calabria aiuti per 145 milioni

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di Donata Marrazzo

Stimolare gli investimenti produttivi strategici e innovativi di grandi dimensioni: la Calabria si avvale di 145 milioni di euro per attrarre nuove iniziative imprenditoriali nel settore agroalimentare e del turismo e consolidare quelle già esistenti attraverso il finanziamento di 7 contratti di sviluppo , modello di collaborazione istituzionale (legge 6 agosto 2008, n.133), istituito per rafforzare la struttura produttiva del Paese e in particolare del Mezzogiorno.

L’intesa con il Mise

La dotazione finanziaria, che sul territorio regionale si traduce in 280 milioni di euro di investimenti, è il frutto dell’accordo di programma tra ministero dello Sviluppo economico e Regione sottoscritto dal ministro Carlo Calenda, dal governatore Mario Oliverio e dall’ad di Invitalia Domenico Arcuri. L’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa è il soggetto gestore dello strumento agevolativo: riceve le domande, valuta i progetti, concede ed eroga le agevolazioni.

Agroalimentare e turismo

Potranno essere finanziati progetti già presentati a Invitalia alla data della sottoscrizione dell’accordo che non risultino destinatari delle agevolazioni, ma anche nuove istanze di particolare rilevanza, nei settori previsti dalla Strategia regionale per l’innovazione e la specializzazione intelligente (prioritariamente agroalimentare e turismo). Cinque i contratti finanziati al 24 luglio 2017 (per 76,6 milioni di euro). Occupazione salvaguardata (o creata) per un totale di 2.100 addetti.

Cofinanziamento

Il ministero concorre agli adempimenti finanziari con risorse del Fondo Sviluppo Coesione 2014/2020 fino a 80 milioni di euro. La Regione Calabria con una quota di cofinanziamento di 65 milioni di euro a valere sulle assegnazioni del Patto per lo sviluppo della Calabria.

Destinatari e requisiti

Come indicato sul sito del ministero , i destinatari delle agevolazioni sono l’impresa proponente, che è responsabile della coerenza tecnica ed economica del contratto, le imprese aderenti e i soggetti partecipanti a eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Il programma può essere realizzato anche in forma congiunta mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete (legge 33 del 9 aprile 2009).

Spese e costi ammissibili

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili non deve essere inferiore a 20 milioni di euro, ma ne bastano 7,5 se il programma riguarda esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Nello specifico, spese ammissibili non inferiori a 3 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; non inferiore a 5 milioni di euro per programmi di sviluppo delle attività turistiche. Gli investimenti proposti dai soggetti aderenti devono presentare spese non inferiori a 1,5 milioni di euro.

Agevolazioni e tempi

Le agevolazioni sono concesse anche in combinazione, nella forma di finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili, come contributo in conto interessi, come contributo in conto impianti o contributo diretto alla spesa. Le istanze devono essere presentate con le modalità e secondo i modelli indicati sul sito di invitalia.it.

«Questo accordo è un atto di straordinaria importanza - spiega il governatore Oliverio -. Il finanziamento dei contratti di sviluppo consentirà di attivare importanti investimenti sul territorio, con importanti ricadute sul nostro tessuto produttivo e sulle opportunità occupazionali».

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