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Intra 1-bis per la cessione dello stampo al cliente Ue in prestito d’uso

Il modello Intrastat va compilato agli effetti fiscali con riferimento al periodo di registrazione della fattura, anche nel caso in cui lo stampo non sia ancora stato spedito

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di Anna Abagnale

La domanda

Una società di capitali ha stipulato un unico contratto d’appalto con un committente Ue per la realizzazione di uno stampo e la fornitura dei beni che con esso si producono. Ad oggi ha realizzato lo stampo che a fine lavorazione verrà inviato nell’altro paese comunitario, a meno che, in conseguenza dell’ordinario processo di produzione o per accordi contrattuali, sia distrutto o sia divenuto ormai inservibile. Ha emesso fattura relativamente alla cessione dello stampo, operazione non imponibile ai sensi dell’articolo 41, comma 1, lettera a), Dl 331/1993, addebitandolo autonomamente dalla successiva fornitura dei beni. Lo stampo resterà in prestito d'uso in Italia. È necessario compilare l’Intrastat Intra - 1 bis? Qual è la natura della transazione che dovrà essere indicata?
A. S. - Bologna

Come chiarito dall’amministrazione finanziaria, la realizzazione per conto di un committente UE di stampi, da utilizzare in Italia per la produzione, a mezzo degli stessi, di beni da inviare nell’altro Stato membro, è da inquadrare nell’ambito di cessioni intraUE di cui all’articolo 41, comma 1, lettera a) qualora:

  • tra il committente e l'operatore nazionale venga stipulato un unico contratto di appalto avente ad oggetto sia la realizzazione dello stampo sia la fornitura dei beni che con esso si producono;
  • lo stampo, a fine lavorazione, venga inviato nell’altro Paese UE, a meno che, in conseguenza dell’ordinario processo di produzione o per accordi contrattuali, sia distrutto o sia divenuto ormai inservibile (circolare del ministero delle Finanze 13 del 1994, paragrafo B.2.3; circolare 43/E/2010).

Nel caso in cui il corrispettivo dello...