Maggior credito Ires 2022 rilevato d’ufficio: gli effetti sul concordato preventivo
La dichiarazione integrativa non incidendo sul reddito concordato 2024-2025 non pregiudica l’adesione
Nel caso descritto, la presentazione di una dichiarazione integrativa che esponga un maggior credito Ires derivante da una correzione d’ufficio, riferita all’anno d’imposta 2022, non pregiudica l’adesione al concordato preventivo biennale (Cpb) effettuata nei termini di legge corretti (31 ottobre 2024, per il periodo d'imposta 2023). A chiarirlo è la circolare 18/E/2024. In questo testo di prassi l’agenzia delle Entrate, infatti, nel chiarire le cause di decadenza dal Cpb, previste dall’articolo ...