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Iva, TR rettificativo per ridurre l’importo del credito spettante

Se il sistema non recepisce il modello TR rettificativo questo sarà comunque utile se le Entrate rilevano l’anomalia. L’eccedenza di credito non deve essere utilizzata per evitare sanzioni

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di Giorgio Confente

La domanda

Il 20 luglio 2023 è stato inviato ed accettato, entro i termini, il modello TR con relativo visto per la richiesta in compensazione del credito Iva maturato nel secondo trimestre 2022 pari a 17.279,17 euro. Successivamente in data 21 luglio 2023 ci si è accorti di un errore di registrazione nel registro Iva acquisti relativo a una nota di credito del mese di giugno. Tale errore genera un minor credito da compensare, l’importo corretto del credito è pari 17.246,53 euro. Facendo riferimento alle risoluzioni dell’agenzia delle Entrate 82/2018 e 99/2014 e alla circolare 35/E/2015 si evince che non è possibile procedere a nuovo invio TR che vada a modificare l’importo chiesto a compensazione. Si chiede quale sia la modalità corretta per comunicare/compensare il corretto credito. Si potrebbe andare semplicemente compensare il minor credito corretto pari a € 17.246,53 ? Questo però genererebbe una differenza sul cassetto fiscale di 32 euro che rimarrebbero non compensati, in tal caso andrebbero semplicemente ignorati? Cordiali saluti
A. D. PG

Si suggerisce al lettore di non compensare l’eccedenza di credito e di trasmettere un TR rettificativo barrando la casella «modifica istanza precedente», che consente di rettificare il modello anche oltre i termini ordinari di presentazione. La prassi citata dal lettore (risoluzioni 82/E/2018 e 99/E/2014 e circolare 35/E/2015) ha trattato specificamente il tema della possibilità di rettificare la scelta di utilizzo del credito (da rimborso a compensazione e viceversa) e di modificare altri dati indicati...