L’emissione di una fattura elettronica con data errata è un errore formale
La sanzione è pari a 27,28 euro se la regolarizzazione tramite ravvedimento operoso viene effettuata entro 90 giorni. Altrimenti sale a 250 euro
La data errata può essere corretta con nota di credito e con il versamento della sanzione fissa. L'agenzia delle Entrate ha precisato che l'errata indicazione del codice natura costituisce una «violazione meramente formale», non sanzionabile, non essendo un elemento previsto dall'articolo 21 del decreto Iva (circolare 6/E/2023, paragrafo 2.2). Quindi, al contrario si può ritenere che l’errata indicazione della data fattura rappresenta una «violazione formale», per cui è applicabile la sanzione fissa...