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La cessione comunitaria che coinvolge quattro soggetti è una vendita a catena

Spedizione o il trasporto sono imputati unicamente alla cessione effettuata nei confronti dell’operatore intermedio

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di Simona Ficola

La domanda

Un operatore tedesco (DE1) vende i beni ad un operatore italiano (ITA1), che a sua volta vende a un cliente spagnolo (ES1) che a sua volta vende al cliente, sempre spagnolo (ES2). I beni vengono trasportati su indicazione di ITA1 a cura del primo cedente DE1 direttamente da DE1 a ES2. Si chiede di sapere quale sia la modalità di fatturazione per il soggetto italiano ITA1. Riceve fattura da DE1 che integra con l’Iva italiana e poi emette fattura verso il cliente spagnolo ES1 come cessione intraUe?
F. P. - Treviso

Nell’esempio fatto dal lettore, si rende applicabile la disciplina sulle vendite a catena previste dall’articolo 36-bis della Direttiva 2006/112/CE. In particolare, il paragrafo 1 della norma prevede che «Qualora lo stesso bene sia successivamente ceduto e sia spedito o trasportato da uno Stato membro a un altro direttamente dal primo cedente all’ultimo acquirente nella catena, la spedizione o il trasporto sono imputati unicamente alla cessione effettuata nei confronti dell’operatore intermedio». Nel caso di specie, l’operatore intermedio è l’operatore italiano ITA1. Pertanto, la prima cessione da DE1 a ITA1 si qualifica come cessione di beni intraUe fatta da DE1, non imponibile ex articolo 138 della Direttiva Ue e un acquisto intraUe da ITA1, imponibile in ES. Pertanto, la vendita da ITA1 a ES1 si qualifica come operazione interna in ES. ITA1 potrà emettere una fattura non imponibile ex articolo 58, Dl 331/93.

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