L'esperto rispondeImposte

La detrazione sulla casa di classe A pagata dai genitori spetta al figlio proprietario

di Marco Zandonà

La domanda

Mio figlio ha acquistato nel febbraio 2016 un alloggio come prima casa (tipologia classe A), ma è stata pagata da noi genitori, mettendolo per iscritto sul rogito per evitare noie fiscali.
È possibile per mio figlio (intestatario alloggio) o per noi genitori (pagatori) usufruire della detrazione del 50% dell’Iva ?

La detrazione si applica in favore dell’acquirente il fabbricato, quindi il figlio ovviamente se ha capienza. L’articolo 9, comma 9-octies, della legge 19/2017, di conversione del Dl 244/2016 (cosiddetto “decreto milleproroghe”), proroga per tutto il 2017 l’incentivo fiscale per l’acquisto di case in classe energetica elevata. Come noto, infatti, la legge di Stabilità 2016 (articolo 1, comma 56, della legge 208/2015) ha introdotto una detrazione Irpef commisurata al 50% dell’Iva dovuta sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta nel quale l’acquisto è effettuato e nei nove successivi. Pertanto, alla luce della nuova proroga, l’incentivo spetta ai soggetti Irpef che, anche nel corso del 2017, acquistano dalle imprese costruttrici abitazioni in classe A o B, a prescindere dall’uso che ne faranno (come “prima casa”, abitazione da dare in affitto o da tenere a disposizione). Nel caso di specie la casa è intestata al figlio e quindi l’unico che ha diritto alla detrazione è proprio il figlio e non i genitori che hanno finanziato l’acquisto in favore del figlio. Trattandosi di una detrazione è necessaria la capienza dell’Irpef in capo al beneficiario.

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