La fattura a saldo per una vendita in Gran Bretagna post Brexit è operazione non imponibile
Nessuna variazione è prospettabile con riferimento alla fattura di acconto
È da premettere che la cessione intracomunitaria in conto futura vendita, di cui alla fattura di acconto in oggetto, è da considerare a norma dell’articolo 44 del decreto-legge 331 del 1993 operazione intracomunitaria imponibile in quanto afferente a beni non trasportati né spediti in Gran Bretagna e, come tale, soggetta ad Iva in Italia con l’osservanza delle disposizioni di cui al decreto Iva, Dpr 633/1972. Pertanto, si ritiene che nessuna variazione sia prospettabile con riferimento alla fattura di acconto, allorché all’emissione della fattura di saldo l’operazione, per effetto della intervenuta uscita dalla Gran Bretagna dalla Ue, sia correttamente qualificabile, con l’eseguito trasporto o spedizione dei beni al cliente stabilito in tale Stato, cessione all’esportazione non imponibile a norma dell’articolo 8 del decreto 633 citato.
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