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La partecipazione del commercialista nella Srl che affita camere non preclude il forfettario

Devono però essere rispettati il limite di reddito e gli altri presupporti previsti dalla norma

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di Stefano Mazzocchi

La domanda

Il contribuente per l’anno d’imposta 2019 è commercialista (codice ateco 692011) in regime forfettario e dal 2019 è anche titolare di una quota pari al 10% del capitale sociale di una società a responsabilità limitata che svolge attività di affittacamere (codice ateco 552051) i restanti soci sono parenti di primo grado. In virtù della partecipazione in una Srl, è possibile fruire del regime forfettario - per l’anno d’imposta 2020 e seguenti - non essendoci compresenza delle due cause ostative per l'accesso al regime forfettario:
1) controllo diretto o indiretto di società a responsabilità limitata;
2) esercizio da parte della stessa di attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d'impresa, arti o professioni?
P. M. – Napoli

Fatta salva la necessità che si rientri nei limiti di ricavi o compensi di cui all'articolo 1, comma 54, lettera a), della legge 23 dicembre 2014, n. 190, e che sussistano gli altri presupposti prescritti dalla norma, si è dell'avviso che nella fattispecie delineata il contribuente sia ammesso al regime forfettario già a partire dal 2020. Da un lato, infatti, non si ravvisa l’esercizio da parte della Srl di attività riconducibili a quelle svolte dal professionista, e dall’altro la partecipazione societaria di quest’ultimo non può essere considerata di “controllo”, né diretto né indiretto.

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