Controlli e liti

Lettere di compliance senza la dichiarazione Iva o se manca il quadro VE

Incrocio con i dati di fatture elettroniche,esterometro e scontrini

In arrivo le lettere di compliance per i soggetti passivi che non hanno presentato la dichiarazione Iva o l’hanno presentata senza il quadro VE. Con il provvedimento 210441/2023 l’agenzia delle Entrate, al fine di promuovere l’adempimento spontaneo, ha comunicato le modalità con le quali metterà a disposizione, del contribuente e della Guardia di Finanza, le informazioni che segnalano la possibile mancata presentazione della dichiarazione Iva per l’anno 2022 o la presentazione della stessa senza la compilazione del quadro VE o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1.000 euro, minore rispetto all’ammontare delle cessioni rilevanti ai fini Iva effettuate nel medesimo periodo d’imposta. A tale fine, l’Agenzia utilizza i dati delle fatture elettroniche, della comunicazione delle operazioni transfrontaliere e dei corrispettivi giornalieri trasmessi dai soggetti passivi Iva.

L’agenzia delle Entrate trasmette una comunicazione al domicilio digitale dei singoli contribuenti che è comunque consultabile anche all’interno dell’area riservata del portale informatico dell’agenzia delle Entrate, denominata «Cassetto fiscale», e dell’interfaccia web «Fatture e corrispettivi». La comunicazione conterrà le seguenti informazioni:

codice fiscale e denominazione/cognome e nome del contribuente;

numero identificativo e data della comunicazione, codice atto e periodo d’imposta;

data e protocollo telematico della dichiarazione Iva trasmessa per il periodo di imposta 2022;

data di elaborazione della comunicazione in caso di mancata presentazione della dichiarazione Iva entro i termini prescritti.

Il contribuente, una volta ricevuta la comunicazione, potrà richiedere informazioni o segnalare alle Entrate elementi, fatti e circostanze non a conoscenza della stessa.

Nel caso in cui invece vi fossero delle irregolarità il contribuente potrà, per l’omessa presentazione della dichiarazione Iva per il 2022 oppure per gli errori o le omissioni commessi nella compilazione della stessa senza il quadro VE, beneficiare dell’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs 472/97) con la conseguente riduzione delle sanzioni amministrative.

Tale comportamento potrà essere posto in essere a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità.

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