Modello 770, le novità gestionali 2025: dalle note Covid al quadro ST
Dopo l’approvazione di istruzioni e specifiche tecniche, le software house stanno via via rendendo disponibili gli aggiornamenti per gestire i file e la compilazione della dichiarazione
Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 24 febbraio 2025 (protocollo 75896/2025) sono stati approvati il modello 770/2025 relativo all’anno di imposta 2024, le relative istruzioni nonché le specifiche tecniche per la trasmissione telematica. Le software house associate ad AssoSoftware stanno via via rendendo disponibili gli aggiornamenti delle proprie procedure che prevedono:
- la gestione completa di tutti i quadri della dichiarazione;
- la stampa ministeriale del modello;
- la generazione del file telematico in formato Entratel.
Inoltre, i software più specializzati prevedono ulteriori funzionalità che permettono, ad esempio:
- l’importazione da file telematico in formato Entratel dei modelli 770/2025 generati da altre procedure;
- l’acquisizione da tracciato proprietario (ovvero da Excel) dei principali quadri;
- il recupero, dai quadri ST/SV del modello 770/2024, dei righi inerenti ai versamenti sospesi negli anni precedenti;
- la compilazione (seppur talvolta parziale) dei quadri ST/SV a partire dai dati presenti negli archivi della delega F24, in relazione ai versamenti di ritenute effettuati in tutto o in parte nel corso del 2024.
Note Covid
Tra le novità di interesse più generale merita di essere segnalata l’unificazione delle Note Covid all’interno del campo 15 dei quadri ST e SV.
Nella sottosezione Sospensione (campi 15 e 16) delle sezioni I e II del quadro ST e del quadro SV le precedenti Note da 1 a 15, presenti nel modello 770/2024 dello scorso anno, sono state infatti ricodificate nella nuova Nota 20.
La Nota 20 va quindi indicata se il sostituto di imposta si è avvalso di una o più disposizioni di sospensione dei versamenti emanate a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid e ha già indicato le somme versate nei modelli 770 riferiti ad anni di imposta precedenti, utilizzando nel punto 15 i codici da 1 a 15.
In tal caso, devono essere compilati esclusivamente:
- il punto 7, indicando le rate versate nel 2024 in forma aggregata, senza alcuna distinzione relativa alle diverse tipologie di sospensione;
- il punto 11 e il punto 16, indicando il totale dell’importo dei versamenti sospesi alla data del 1° gennaio 2025.
A livello software, i gestionali più specializzati effettuano l’accorpamento automatico delle Note da 1 a 15 del modello 770/2024, impostando la nuova Nota 20 nel modello 770/2025.
La Nota 16 va invece indicata dai sostituti di imposta che alla data del 26 novembre 2022 avevano sede nel territorio dei Comuni di Casamicciola Terme e di Lacco Ameno dell’isola di Ischia e che avevano operato ritenute e/o trattenute i cui termini di versamento erano stati sospesi. Per detti versamenti era infatti prevista la possibilità di rateizzazione (fino a un massimo di 60 rate mensili) a decorrere dal 16 settembre 2023.
Codice Regione
Nel quadro ST, sezione II, relativo ai versamenti dell’addizionale regionale, è stato eliminato il campo 13 “Codice Regione”.
Ciò comporta che i righi della suddetta sezione II, non devono più essere suddivisi per Regione e devono quindi essere accorpati in un unico rigo, in base ai criteri indicati nelle novellate istruzioni (pagina 46).
Devono pertanto essere indicati in maniera unitaria i versamenti che presentano identiche informazioni relativamente alla data di versamento, al codice tributo e al periodo di riferimento. In presenza di versamenti codificati con diverse Note da indicare al punto 10, nel quadro ST devono in ogni caso essere compilati più righi.
La soppressione del campo 13 “Codice Regione” è stata gestita all’interno dei software gestionali sostanzialmente in due diversi modi:
- alcuni di essi hanno mantenuto la possibilità di indicare, nelle maschere di gestione del quadro ST, il campo Codice Regione, ancorché non più presente sul modello approvato e l’accorpamento delle sezioni I e II avviene automaticamente in fase di stampa del modello ministeriale e di generazione del file telematico in formato Entratel;
- altri gestionali hanno invece adeguato le maschere al nuovo modello, rendendo più simile tali maschere al modello stesso.
Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi, che sono stati valutati attentamente dai tecnici al fine di adottare la migliore soluzione possibile nell’ambito di ciascun applicativo.
Quadro SX
Tra le novità del quadro SX vanno segnalate:
- l’eliminazione dei righi SX35 e SX36;
- l’inserimento nel rigo SX1 del campo 7 «Indennità tredicesima mensilità» - il cosiddetto “Bonus Natale”, in cui deve essere indicato il credito maturato per effetto della indennità corrisposta, unitamente alla tredicesima mensilità. Tale importo, che corrisponde alla somma indicata nel campo 723 delle CU trasmesse, concorre alla determinazione dell’importo da indicare nel rigo SX4, colonna 4.
I gestionali sono stati anche in questo caso adeguati e riescono normalmente ad acquisire automaticamente l’importo del rigo SX1 campo 7 dagli applicativi paghe, se integrati, ovvero dalla delega F24.