Un commercialista con propria partita Iva è anche socio unico e amministratore di una Stp iscritta all’Ordine dei commercialisti. Attualmente il commercialista percepisce dalla Stp un compenso per gli invii telematici che vengono effettuati con la sua abilitazione personale e non percepisce nessun compenso come amministratore. Per questa situazione è sempre presente la causa ostativa all’applicazione del regime forfettario oppure la causa ostativa viene meno se il commercialista non percepisce alcun compenso o ancora se questo compenso non viene dedotto dalla Stp? M. G. - Brescia
A norma dell’articolo 1, comma 57 della legge 190/2014, non possono avvalersi del regime forfettario coloro che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte dagli esercenti attività d'impresa, arti o professioni. Per quanto chiarito dall’agenzia delle Entrate con la circolare 9/E/2019 e con la risposta all’istanza di interpello 117/2019, «non saranno ritenute attività...