Per le assicurazioni resta l’archivio unico
L’Ivass detta le nuove regole contro il riciclaggio per le imprese assicurative.
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha infatti provveduto, con il documento pubblicato ieri, a fornire indicazioni sulle modalità con le quali adempiere agli obblighi derivanti dalla normativa antiriciclaggio, in attesa delle istruzioni della Banca d’Italia.
In particolare la Vigilanza ha stabilito che, in riferimento al rapporto tra la normativa attuativa emanata in base alle vecchie previsioni di legge e le nuove norme del Dlgs 90/2017, in caso di contrasto queste ultime prevalgono. Pertanto, i soggetti obbligati dovranno attenersi, fino all’entrata in vigore delle nuove norme di attuazione, alle previsioni contenute nei regolamenti Ivass emanati in base alle vecchie previsioni di legge, solo nella misura in cui risultino compatibili con la nuova disciplina.
Ciò anche in ragione della circostanza che le nuove disposizioni risultano molto analitiche, perché hanno incorporato aspetti in precedenza rimessi alla normativa di attuazione delle Autorità di vigilanza, e che quindi gli obblighi di adeguata verifica andranno espletati secondo le nuove norme.
L’Ivass, al quale vengono assegnati il potere di adottare la nuova normativa di attuazione e la titolarità di compiti di controllo sui soggetti obbligati, ha voluto indicare i criteri ai quali si atterrà. L’Autorità di vigilanza passa così in rassegna una serie di possibili contrasti normativi.
Più in particolare vengono esaminati:
il regolamento 41/ 2012 sui controlli interni, che però viene in linea generale ritenuto compatibile con il nuovo quadro normativo;
il regolamento 5/2014 concernente l’adeguata verifica dei clienti, e qui l’Autorità scende nel dettaglio. Specifica così che gli articoli da 17 a 30 del nuovo Dlgs 231/2007 disciplinano in maniera diversa le modalità di adempimento degli obblighi di adeguata verifica;
il provvedimento della Banca d’Italia del 3 aprile 2013 sul cosiddetto «Archivio unico informatico» perde vigore poiché, come noto, è stato abolito. Tuttavia, la legge continua a prevedere gli obblighi di conservazione dei dati per l’assolvimento degli adempimenti antiriciclaggio e attribuisce alla Banca d’Italia il potere di emanare norme di attuazione che possono anche consentire l’utilizzo di archivi informatizzati già istituiti. In attesa di tale intervento, l’utilizzo su base volontaria dell’Archivio unico informatico viene consentito al comparto assicurativo.
In conclusione, il rispetto delle indicazioni espresse con la pronuncia in oggetto assicura la conformità con il nuovo quadro legislativo, successivamente alla scadenza del periodo transitorio e fino all’entrata in vigore dei nuovi regolamenti attuativi Ivass.