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Per sismabonus e bonus ristrutturazioni il plafond è unico

Nel caso di demolizione e ricostruzione è possibile cumulare le agevolazioni ma il tetto massimo di spesa resta di 96mila euro

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di Marco Zandonà

La domanda

Nel 2022/23 avviato intervento per il miglioramento della classe sismica con ristrutturazione e demolizione utilizzando il Sismabonus del 110% con cessione del credito. Gli immobili di partenza erano due, ora sono uno; ho utilizzato pertanto doppio massimale (96000×2) saturando il plafond disponibile. Successivamente utilizzato anche l’ecobonus per lavori rientranti trainati e trainanti, tutti comunque al di sotto dei rispettivi plafond. Ho completato i lavori con un impianto d’allarme e una recinzione con pagamento delle fatture utilizzando l’articolo 17-bis. Ora in fase di presentazione della dichiarazione dei redditi posso portare in detrazione queste spese al 50% in 10 anni ? Il Caaf che mi sta seguendo ritiene che rientrano nei 96.000 euro che ho già saturato con il Sismabonus. È corretta questa considerazione oppure rientrano nel bonus sicurezza e quindi detraibili al 50% ?
S. F. - Treviso

Trattandosi, nel caso di specie, di un intervento di demolizione e ricostruzione, non compete un ulteriore limite di 96.000 euro su cui applicare la detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia per le spese sostenute per l’installazione dell’impianto di allarme e la recinzione proprio perché il plafond a disposizione è unico ed è stato completamente utilizzato per il sismabonus (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 37, della legge 30 dicembre 2021 , n. 234). In sostanza...