Adempimenti

Possibile spiegare i «costi residuali»

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di Mario Cerofolini

Lo spazio "annotazioni" del modello "studi di settore" che andrà allegato a Unico 2014 è uno strumento utile per spiegare anticipatamente all'Ufficio tutte le situazioni di mancato allineamento con il risultato di "Gerico". Originariamente pensato per giustificare le situazioni di non congruità, la funzione ha visto incrementata la propria utilità informativa col passare degli anni a seguito del moltiplicarsi degli indici e degli indicatori elaborati dallo strumento statistico. Nella circolare n. 20/E/2014 l'Agenzia ha segnalato ulteriori situazioni di criticità che possono rendere opportuno l'utilizzo di tale spazio connesse alla segnalazione di "non normalità" dell'indicatore "incidenza costi residuali della gestione".

L'anomalia
L'indicatore economico di normalità denominato "incidenza dei costi residuali di gestione" è previsto per quasi tutti gli studi di settore che riguardano il comparto delle imprese e misura la congruità dei cosiddetti "costi residuali" di gestione indicati nei righi F22 ed F23 del modello rispetto ai ricavi dichiarati. Fra i componenti negativi che concorrono al calcolo si annoverano anche le perdite su crediti e tutte le variazioni fiscali non legate a elementi specifici di costo (ad esempio la deduzione Irap forfetaria e sulle spese del personale, il 30% dell'Imu deducibile). Quando l'entità dei costi monitorati supera la soglia fissata dallo studio, si attiva l'indicatore che determina un incremento dei ricavi (puntuale e minimo) di riferimento per la congruità. La situazione di anomalia segnalata dall'indicatore spesso, però, non è affatto dovuta ad un'alterazione nell'indicazione dei dati, ma alla presenza delle citate "normali" componenti di costo che non sono state debitamente pesate da "Gerico". Ciò è dovuto al fatto che le soglie di normalità relative all'indicatore sono state individuate sulla base di informazioni relative a periodi d'imposta precedenti per i quali questi costi (perdite su crediti, Imu, Irap) non erano deducibili dal reddito.

Il possibile rimedio
Al fine di dare evidenza di questa anomalia, l'Agenzia ha suggerito di compilare il campo "note aggiuntive" evidenziando il risultato del ricalcolo dell'indicatore depurato dai costi citati. Va peraltro tenuto presente che il mancato invio della segnalazione non preclude affatto la possibilità fornire, in un secondo momento, le stesse informazioni, sia in sede di contraddittorio preventivo che nell'eventuale successiva fase contenziosa. Va, infine, ricordato che analogamente a quanto realizzato gli scorsi anni, anche per le dichiarazioni relative al periodo di imposta 2013 sarà reso disponibile fra qualche mese lo specifico software "Segnalazioni" per evidenziare eventuali circostanze in grado di giustificare lo scostamento dalle risultanze degli studi di settore o di non normalità o coerenza agli specifici indici e indicatori elaborati dallo studio. Le informazioni potranno essere, pertanto, comunicate al fisco entro la fine di dicembre, con un termine più ampio rispetto a quello previsto per la trasmissione di Unico.

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