Prestiti e garanzie, così Cosme traina le Pmi europee
Il Programma per la competitività delle imprese e le piccole e medie imprese (Cosme ) - creato nel 2014 e operativo fino al 2020 con una dotazione finanziaria di 2,3 miliardi di euro - ha come obiettivo quello di erogare finanziamenti alle imprese per commercializzare la ricerca e sviluppo e testare modelli innovativi. Cosme si propone quale strumento per colmare le principali carenze del mercato che frenano la crescita delle imprese, in particolare delle Pmi, nell’Unione.
L’offerta alle imprese
Il suo “valore aggiunto” si basa sui seguenti cinque punti :
1) prevede strumenti finanziari in grado di migliorare l’accesso delle Pmi ai finanziamenti nei segmenti di mercato non coperti dalle misure degli Stati membri. Cosme si concentra sul finanziamento alle imprese orientate alla crescita che mirano ad espandersi all’estero, sul finanziamento di attività transfrontaliere e sullo sviluppo di un mercato transfrontaliero dei finanziamenti alle Pmi;
2) mediante effetti dimostrativi diffonde le migliori pratiche industriali, anche attraverso i premi all’impresa europea;
3) sostiene le Pmi all’estero istituendo servizi che se forniti a livello nazionale non raggiungerebbero una massa critica;
4) mette in atto esercizi di analisi comparativa come l’azione per la semplificazione delle procedure per le nuove imprese (startup);
5) sostiene la rete «European Enterprise Network» (Een ) che ha ottenuto risultati tangibili concentrandosi sull’internazionalizzazione delle Pmi tramite la fornitura di informazioni.
Il programma di lavoro annuale
Per attuare il programma la Commissione adotta un programma di lavoro annuale.
I programmi di lavoro annuali stabiliscono gli obiettivi perseguiti, i risultati previsti, il metodo di attuazione e l’importo totale delle azioni. Inoltre contengono una descrizione delle azioni da finanziare, un’indicazione dell’importo da assegnare a ciascuna azione e un calendario indicativo per l’attuazione, nonché indicatori adeguati per controllare l’efficacia in termini di risultati e realizzazione degli obiettivi fissati. Per quanto riguarda le sovvenzioni, i programmi di lavoro includono le priorità, i criteri fondamentali di valutazione e il tasso massimo di cofinanziamento.
Oltre alle misure incluse nel programma di lavoro la Commissione attua periodicamente “misure di sostegno”, tra cui:
- l’analisi e il monitoraggio delle questioni relative alla competitività settoriale e intersettoriale;
- l’individuazione di buone pratiche e politiche e il loro ulteriore sviluppo;
- la valutazione dell’impatto delle misure dell’Unione che sono particolarmente importanti per la competitività delle imprese, al fine di individuare le aree delle normative esistenti che devono essere semplificate o le aree in cui devono essere proposte nuove misure legislative;
- la valutazione della normativa riguardante le imprese, la politica industriale specifica e le misure connesse alla competitività.
Le leve finanziarie
Gli strumenti finanziari innovativi previsti dal programma Cosme finalizzati a facilitare l’accesso ai finanziamenti delle Pmi orientate alla crescita includono:
1) uno strumento di capitale proprio per la crescita (Efg). L’Efg si concentrerà su fondi che forniscono capitale di rischio e finanziamenti mezzanini, come i prestiti subordinati e i prestiti partecipativi, a imprese in fase di crescita ed espansione, in particolare quelle operanti a livello transfrontaliero, e avrà la possibilità di investire in nuove imprese nella prima fase di sviluppo insieme allo strumento di capitale proprio per l’R&I (ricerca e innovazione) nel quadro del programma Horizon 2020. Nel secondo caso l’investimento dell’Efg non supererà il 20% del totale dell’investimento Ue, tranne per i finanziamenti frazionati, dove il finanziamento dell’Efg e lo strumento di capitale proprio per l’R&I sono messi a disposizione su base pro rata, secondo la politica d’investimento del fondo. L’Efg evita operazioni di “buy-out” e di sostituzione destinate allo smantellamento di un’impresa acquisita. La Commissione può decidere di modificare la soglia del 20% alla luce dell’evoluzione delle condizioni di mercato. Il sostegno è fornito sotto forma di uno dei seguenti investimenti:
- direttamente dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) o da altri organismi cui è affidata l’attuazione a nome della Commissione;
- da fondi di fondi o altri strumenti di investimento che effettuano investimenti transfrontalieri, istituti dal Fei o da altri organismi cui è affidata l’attuazione a nome della Commissione insieme a investitori privati e/o istituzioni finanziarie pubbliche nazionali.
2) uno strumento di garanzia dei prestiti (Lgf) . L’Lgf è gestito direttamente dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) o da altri organismi cui è affidata l’attuazione a nome della Commissione. Lo strumento fornisce:
•controgaranzie e altri accordi di condivisione dei rischi per i sistemi di garanzia;
•garanzie dirette e altri accordi di condivisione dei rischi per altri intermediari finanziari che soddisfano i criteri di ammissibilità.
L’Lgf consta di due azioni:
•la prima azione (finanziamento mediante prestiti o leasing, inclusi il prestito subordinato e il prestito partecipativo) riduce le particolari difficoltà che le Pmi incontrano nell’ottenere crediti, perché gli investimenti sono percepiti come più rischiosi o perché le imprese non dispongono di garanzie sufficienti;
•la seconda azione (cartolarizzazione di portafogli di crediti concessi a Pmi) mobilita risorse supplementari per il finanziamento delle Pmi mediante il prestito, nel quadro di adeguati accordi di condivisione del rischio con le istituzioni in questione. Il sostegno a tali operazioni è subordinato all’impegno da parte delle istituzioni in questione di utilizzare una parte significativa della liquidità risultante o dei capitali smobilizzati per la concessione di nuovi prestiti a Pmi entro un termine ragionevole. L’importo di questo nuovo finanziamento mediante il prestito è determinato in base all’importo del rischio del portafoglio garantito ed è negoziato, assieme al periodo, individualmente con ogni istituzione.
Ad eccezione dei prestiti del portafoglio cartolarizzato, l’Lgf copre i prestiti fino a 150 000 euro e con una scadenza minima di 12 mesi. L’Lgf è strutturato in modo che sia possibile presentare un rendiconto sulle Pmi innovative sostenute, indicando sia il numero che il volume dei prestiti.