Registro unico del Terzo settore, venti giorni al notaio per la verifica dei documenti
Due massime del Consiglio di Milano: sussistenza patrimoniale da riscontrare in base a documenti contabili recenti
L'iscrizione di un ente del terzo settore al Registro unico nazionale (Runts) come persona giuridica presuppone l'intervento di un notaio che verifichi la sussistenza delle condizioni prescritte dalla legge per l’iscrizione stessa. Al riguardo, secondo due massime di comportamento di recente edite dal Consiglio notarile di Milano:
1) la verifica della sussistenza del patrimonio minimo occorrente per gli Ets con personalità giuridica (15mila euro per le associazioni e 30mila euro per le fondazioni) si reputa legittima se effettuata sulla base di una documentazione contabile/patrimoniale aggiornata a una data non anteriore a 120 giorni (massima n. 3);
2) il notaio incaricato di tali verifiche deve effettuarle entro i 20 giorni successivi al deposito della documentazione (lo statuto adeguato e la documentazione comprovante la situazione patrimoniale dell'ente) prescritta dalla legge per l'iscrizione al Runts, e ciò sia nel caso in cui lo statuto adeguato abbia già ottenuto l'approvazione della Prefettura o della Regione presso la quale l'ente è già iscritto come persona giuridica, sia nel caso in cui tale approvazione non sia ancora intervenuta (massima n. 4).
La massima n. 3 è motivata con la considerazione che, in assenza di altri riferimenti normativi, si reputa legittima l'applicazione della norma di cui all'articolo 42-bis, comma 2, del Codice civile (anch'esso introdotto dal Codice del terzo settore), la quale fissa in 120 giorni la data di aggiornamento della situazione patrimoniale prevista per la trasformazione delle associazioni e delle fondazioni (e, quindi, con un maggior rigore rispetto a quanto il Codice civile prevede per i procedimenti di fusione e scissione nei quali siano coinvolti tali enti).
Quanto alla massima n. 4 e, quindi, al compito del notaio di verificare la sussistenza delle condizioni previste dalla legge per l'iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore, compresa la verifica della sussistenza del patrimonio minimo, viene osservato che, nel caso in cui il notaio verbalizzi la delibera di adeguamento dello statuto al fine del conseguimento della qualifica di Ets, il termine di 20 giorni entro il quale il notaio stesso è tenuto a depositare la domanda di iscrizione dell'ente nel Runts decorre dalla data di ricezione in deposito della documentazione atta a dimostrare la consistenza patrimoniale dell'ente.
Tale data di deposito costituisce, altresì, il momento dal quale decorre il termine (di 30 giorni) per l'eventuale comunicazione, da parte del notaio, agli amministratori circa l'insussistenza delle condizioni previste dalla legge per l'approvazione delle modifiche statutarie e per l'iscrizione nel Runts. Naturalmente, se la delibera di adeguamento dello statuto al Codice del terzo settore sia stata verbalizzata da un notaio diverso da quello che riceve in deposito la documentazione sulla situazione patrimoniale dell'ente, quest'ultimo deve ricevere in deposito anche una copia autentica dello statuto dell'ente, per verificare che esso contenga clausole conformi a quelle prescritte dalla legge.