L'esperto rispondeAdempimenti

Ristrutturazioni, bonus non trasferibili quando sono già stati portati in detrazione

di Alfredo Calvano

La domanda


Marito e moglie pensionati in comunione dei beni e cointestatari di conto bancario. Da 2 anni abbiamo acquistato un appartamento nel quale abbiamo fatto lavori di ristrutturazione con regolare denuncia al Comune. Porto regolarmente in detrazione annualmente la rata della detrazione annuale a mio nome avendo effettuati i bonifici parlanti a mio nome (per semplificare). Adesso che avrei intenzione di trasferirmi in Portogallo anche con la residenza, posso fare in modo che tali detrazioni siano riportate da mia moglie nel suo 730? Occorre fare qualche comunicazione all’agenzia delle Entrate o stipulare un atto ufficiale? In questo caso, il mio 50% della casa sarebbe assoggettato ad Imu o mi conviene donarlo a mia moglie con atto notarile?

Non è previsto che la fruibilità delle residue rate relative alle spese di ristrutturazione possa essere deliberatamente trasferita ad altro soggetto (ancorché familiare), dopo che il contribuente interessato abbia già iniziato personalmente a portare in detrazione una o più annualità. Gli unici titoli che in questo caso ne legittimano il trasferimento sono rappresentati dalla successione ereditaria o dalla donazione dell’immobile (nonché dalla sua vendita), in cui il nuovo beneficiario si qualifichi come erede o donatario dell’avente diritto e conservi la detenzione diretta del bene. Il trasferimento della residenza fiscale all’estero del proprietario implica la perdita dell’ esenzione Imu, se ed in quanto l’immobile non è più adibito ad abitazione principale. Per le ragioni che precedono, si concorda sul’opportunità, anticipata nel quesito, di donarne la proprietà al coniuge.

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