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Rivalutazione immobili con scorporo del terreno e con perizia di stima

Fabbricato industriale

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di Gianluca Dan

La domanda

Una Srl è proprietaria di un fabbricato industriale acquistato al prezzo di 750mila euro (da cui è stato scorporato forfettariamente il 30% per terreno sottostante). Ora si intende rivalutare il fabbricato, a norma del Dl 104/2020 e procedere a stima che ne determina il valore in 1.322.255,00 euro (suddivisi tra 1.120.005,00 (A) per corpo di fabbrica e 202.250,00 (B) per area di pertinenza).
Per determinare la rivalutazione del fabbricato, devo confrontare con il suo valore di acquisto (al netto del 30% forfetario) il valore “A” o il valore “A” decurtato del 30% per terreno sottostante (che, quindi, si andrebbe a sommare al valore “B” delle pertinenze)? In definitiva, il fatto di avere in perizia i valori separati tra terreno e fabbricato mi esenta dallo scorporo forfettario o devo comunque operarlo visto che la perizia stima il terreni di pertinenza circostanti ma non quello sottostante il fabbricato?
M. N. – Lecce

L’agenzia delle Entrate, con la circolare 14/E/2017, che si ritiene tuttora applicabile nel vigore della rivalutazione generalizzata prevista dall’articolo 110 del Dl 104/2020, ha chiarito che è necessario che il maggior valore da attribuire al fabbricato o all’area sia individuato sulla base di una perizia di stima o di altro metodo che individui distinti valori correnti dei beni, o sulla base di una valutazione degli amministratori che individui distinti valori interni. Tali precisazioni prescindono dalla circostanza che il fabbricato e l’area siano unitariamente iscritti in bilancio.
I maggiori valori attribuiti distintamente al terreno e al fabbricato sulla base dei predetti criteri possono incrementare il precedente valore fiscale dei medesimi, come a suo tempo determinato per effetto dell’applicazione dell’articolo 36, commi 7, 7-bis e 8 del decreto legge 4 luglio 2006, n. 223. In particolare, la rivalutazione a valore “corrente” o “interno” dell’area potrà comportare un incremento del valore già determinato in applicazione dei criteri di cui al citato articolo 36 (mediante scorporo forfettario o sulla base del costo analitico di acquisizione).

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