Imposte

Sabatini-ter, via dal 1° marzo le istanze per «Industria 4.0»

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di Alessandro Sacrestano

A distanza di qualche giorno dalla pubblicazione della circolare esplicativa n. 14036/2017 (si veda questo articolo) il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il decreto direttoriale 16 febbraio 2017 con cui si dà il via alla presentazione delle domande per il riconoscimento dell’ incentivo Sabatini-ter per gli investimenti tecnologici che potranno essere inviate a partire dal primo marzo .

Bisogna ricordare infatti che la legge n. 232/2016 ha destinato il 20% delle nuove risorse rese disponibili dalla legge di Bilancio 2017 al sostegno degli investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

Relativamente a tali spese, riconducibili ad Industria 4.0, la legge di Bilancio ha riconosciuto un surplus di contributo del 30% rispetto a quello ordinario che, si ricorda, è fissato in misura pari all’interesse calcolato, in via convenzionale, al tasso del 2,75% su un finanziamento di cinque anni e d’importo equivalente a quello concesso da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con la Cassa depositi e prestiti.

Con la circolare n.14036/2017, il ministero ha illustrato compiutamente le modalità di presentazione delle domande, anche in relazione a tale fattispecie specifica. Tuttavia, il documento di prassi aveva rimandato all’emanazione di un apposito decreto l’individuazione del termine iniziale per poter avviare la presentazione delle domande, decreto reso disponibile ieri.

Il ministero ha, perciò, indicato nel prossimo 1° marzo il predetto termine iniziale per l’invio delle istanze. A fronte delle domande di accesso alle agevolazioni presentate dalle micro, piccole e medie imprese a decorrere da tale data, le banche e gli intermediari finanziari trasmettono al ministero dello Sviluppo economico le relative richieste di prenotazione del contributo a partire dal 1° aprile 2017.

Alle domande così presentate, sono applicate le disposizioni operative indicate nella circolare. Lo stesso dicasi per quelle presentate in data precedente, tenuto conto della fase a cui sono giunti i relativi procedimenti.

A tal riguardo, si ricorda che la circolare ha sensibilizzato in misura ampia che, tanto l’istanza quanto gli eventuali allegati, andranno redatti solo ed esclusivamente utilizzando i format ufficiali, disponibili nelle sezioni dedicate del sito del Mise (www.mise.gov.it).

Eventuali difformità rispetto a tale indicazioni, comporteranno l’esclusione della richiesta di agevolazione. Il modulo va sottoscritto, a pena di invalidità, dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore, mediante firma digitale, da apporsi precedentemente o contestualmente alla data della Pec che certifica la trasmissione della domanda di accesso alle agevolazioni.

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