Adempimenti

Semplificazione allo studio sui costi carburante per le partite Iva

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Un meccanismo per semplificare l’addio alla scheda carburante in calendario dal prossimo 1° luglio. Ad annunciare il progetto allo studio è stato il viceministro all’Economia Luigi Casero a margine dell’evento di ieri sullo stato di attuazione della riforma dell’amministrazione finanziaria. In pratica, si punta a mettere in campo un sistema per tutte le partite Iva che pagheranno con strumenti elettronici (in primo luogo carte di credito e carte di debito) e che dovrebbero aspettare la fattura elettronica da parte della stazione di servizio. «La digitalizzazione deve servire a semplificare e non a complicare la vita agli operatori», ha sottolineato Casero. Per questo si sta studiando un sistema leggero che a fronte del pagamento in moneta elettronica, ad esempio, possa portare a un automatismo nell’emissione di una fattura elettronica sulla base dei dati prodotti dalla strisciata della carta o dal contactless e magari semplicemente aggiungendo il numero della partita Iva dell’acquirente.

Per metterlo a punto «ci sarà bisogno del supporto tecnico di agenzia delle Entrate e Sogei» ha evidenziato il viceministro. Con un software messo a disposizione e l’individuazione di un’area virtuale in cui andare poi a recuperare l’attestazione digitale della transazione per il pagamento del rifornimento.

Del resto, l’addio alla scheda carburante si sta trasformando in un vero e proprio spauracchio per imprese e professionisti. Questo perché l’attestazione del costo sostenuto ha un duplice effetto: sulla detrazione dell’Iva e sulla deduzione per le imposte sui redditi. Anche in considerazione dei tempi stretti (e degli scenari post voto ancora incerti) un intervento tecnico di semplificazione potrebbe consentire di non ricorrere alla proroga dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni.

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