Sì all’Intrastat tardivo per le operazioni con UK relative al 2020
Faq delle Dogane: ammesso l’utilizzo del codice «GB» per acquisti di beni dal Regno Unito dello scorso dicembre
Le Dogane, in corrispondenza della scadenza di presentazione del modello Intrastat di gennaio (25 febbraio), rispondono agli interrogativi sorti sulla corretta presentazione degli elenchi riepilogativi in riferimento alle operazioni effettuate con gli operatori economici UK a cavallo del 2021 e consentono il superamento della predetta data, ritenendo ammissibile, e non sanzionabile, la presentazione tardiva degli stessi in riferimento al mese di dicembre.
Si ricordi che con la determinazione dello scorso 15 febbraio, protocollo 46832/RU, l’Agenzia ha conservato, ai soli fini della presentazione dei modelli Intrastat, il codice paese «GB», utilizzabile per individuare i soggetti Vies in riferimento alle transazioni commerciali con periodi di riferimento antecedenti il 2021. Tuttavia, essendo già stati aggiornati i database sulla modifica dei codici, il sistema informatico non accetta il modello Intra contenente il suddetto codice.
Ebbene, la soluzione pratica proposta su queste pagine (si veda l’articolo) per superare il problema causato dal sistema sembrerebbe essere stata condivisa dall’Amministrazione finanziaria la quale consente, con esclusivo riferimento alle operazioni con UK, la presentazione tardiva degli elenchi Intra relativi al mese di dicembre, senza alcuna sanzione.
Più nel dettaglio, si riportano i quesiti a cui l’agenzia delle Dogane ha dato risposta sul sito istituzionale.
La prima domanda riguarda la compilazione dell’Intrastat (modello Intra-2bis) in riferimento alle operazioni di acquisto di beni dal Regno Unito (GB) spediti all’operatore italiano entro il 31 dicembre 2020 e arrivati o registrati in contabilità successivamente, ad esempio in data 10 gennaio 2021.
La seconda si riferisce alla compilazione degli elenchi (modello Intra-2quater) in riferimento alle prestazioni di servizi ricevuti dal Regno Unito (GB) prima del 31 dicembre 2020 e registrati in contabilità il 10 gennaio 2021.
Secondo la risposta delle Dogane, entrambe le operazioni in entrata vanno riepilogate negli elenchi Intra-acquisti relativi al mese di dicembre 2020. Generalizzando, in riferimento ai beni, tutti gli acquisti con provenienza «GB» entrati nel territorio dell’Unione prima del 1° gennaio 2021, vanno riepilogati negli elenchi Intrastat riferiti a periodi dell’anno 2020. Per le operazioni di questo tipo non sono previste sanzioni per la tardiva presentazione degli elenchi Intra.
Le Dogane ricordano inoltre le categorie dei soggetti esonerati alla presentazione degli elenchi dal 2018:
• i soggetti per i quali l’ammontare totale trimestrale sia inferiore a 200mila euro, per ciascuno dei quattro trimestri precedenti, in riferimento agli Intra-acquisti di beni;
• i soggetti per i quali l’ammontare totale trimestrale sia inferiore a 100mila euro, per ciascuno dei quattro trimestri precedenti, in riferimento agli Intra-servizi ricevuti.
Non sembra, invece, affrontato il tema della rilevazione negli elenchi delle operazioni, a cavallo 2021, con operatori UK lato attivo (Intra-1bis e Intra-2quater), che hanno valenza fiscale, oltre che statistica. Anche in relazione alle stesse, potrebbe presentarsi la situazione per quale l’operazione è effettuata a dicembre 2020 ma la fattura è registrata a gennaio 2021. Ad esempio, in riferimento alla merce spedita verso UK dall’operatore italiano a dicembre 2020, potrebbe essere che quest’ultimo abbia emesso/registrato la fattura a gennaio 2021. Si ritiene che la soluzione offerta dall’Amministrazione debba valere anche per queste ultime ipotesi.
Articolo tratto dal Sole 24 Ore del 25 febbraio