L'esperto rispondeImposte

Sì alla deduzione dei costi per l’auto concessa in comodato

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di Paolo Meneghetti

La domanda


Spesso accade che un soggetto titolare di una ditta individuale usi l’auto intestata a un genitore (persona fisica senza partita Iva).
In questo contesto il titolare della ditta può effettuare le varie deduzioni/detrazioni come se fosse intestata a lui? In caso di risposta affermativa può bastare una scrittura privata tra i 2 soggetti? Nel caso, si dovrà registrarla presso l’agenzia delle Entrate con il solito iter di 200 euro più le marche da bollo?
Il fatto che il figlio sia presente o meno nel nucleo familiare può fare differenza?

A parere di chi scrive, l’utilizzo di un’autovettura non di proprietà sulla base di un contratto di comodato, permette di rilevare e dedurre con le regole all’articolo 164 del Tuir, i costi che derivano da tale utilizzo, che siano posti, contrattualmente, a carico del comodatario, fatta eccezione per la quota di ammortamento. Non sembra avere alcun rilievo il rapporto parentale tra proprietario dell’auto e soggetto che la utilizza nell’ambito della propria attività. La registrazione del contratto di comodato è certamente utile e opportuna per spiegare, in caso di controllo di varia natura, il titolo con cui l’auto viene utilizzata.

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