Slitta il bando start-up Calabria
Slitta a dopo Natale la partenza del bando della Regione Calabria dedicato a start up e spin-off. Il Dipartimento presidenza regionale ha infatti comunicato che «con decreto n. 13979 dell’11 dicembre 2017, i termini di presentazione delle domande per l'Avviso Start Up e Spin Off vengono prorogati e fissati a partire dal 27/12/2017 sino al 26/01/2018».
Si tratta dell'avviso pubblico per agevolare la nascita di nuove imprese sul territorio regionale (Burc n. 121 del 27 novembre 2017), promosse da laureati e spin-off della ricerca che si articola in un programma integrato: la prima fase, che avrebbe dovuto aprire lo sportello il 12 dicembre, data slittata al 27 dicembre, prevede un servizio di orientamento, formazione, affiancamento e tutoraggio (Talentlab). Le risorse ammontano a 10 milioni, divisi in due call da 5 milioni ciascuna, per il 2017 e il 2018. La seconda fase che partirà il 16 maggio 2018 è la concessione di incentivi “de minimis” per l'avvio dell'attività imprenditoriale: 3 milioni alle start up, 2 milioni agli spin-off. L'intensità del contributo è del 70% delle spese ammissibili, entro il limite di 200mila euro nell'arco di tre esercizi finanziari.
I beneficiari del bando che accederanno agli incubatori (90 giorni per la formazione e la definizione del piano di impresa) sono persone fisiche in possesso di laurea e gruppi costituiti da persone fisiche (start up), la cui maggioranza dovrà essere formata da laureati. Per gli spin-off, si tratta invece di operatori della ricerca e gruppi nei quali sia presente almeno un operatore della ricerca.
Sono finanziabili le spese per la realizzazione di piani di sviluppo aziendale che devono comprendere un piano di investimenti produttivi (spese per consulenze legali, parcelle notarili, perizie tecniche o finanziarie, spese per collaudi e fidejussioni; realizzazione di impianti tecnologici e di connettività; macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica; attivi immateriali, brevetti, licenze, know-how) e un piano di innovazione (spese di personale; costi di ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti; costi tutela della proprietà intellettuale; spese generali; costi di esercizio).