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Soci di Snc, verifica sulla soglia minima di apporto di lavoro ai fini Isa

Nel caso in cui la percentuale reale, da indicare nella seconda colonna del rigo A09, sia inferiore alla soglia minima va indicato nel campo annotazioni, segnalazione che però non rileva per l’attribuzione del punteggio di affidabilità <br/>

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di Gianluca Dan

La domanda

Abbiamo casi di soci che svolgono con continuità la propria attività nella Snc di famiglia dedicandogli soltanto poche ore settimanali. Versano la contribuzione obbligatoria perché è l’unica occupazione e quindi è prevalente (criterio adottato anche dai verificatori Inps), ciò nonostante il loro lavoro confrontato con quello necessario per lo svolgimento dell'attività a tempo pieno da parte di un dipendente che lavora per l’intero anno, rappresenta soltanto il 5-10%. La circolare dell’agenzia delle Entrate 32 del 21 giugno 2005, al punto 7.4.2 riguardante il quadro A degli studi di settore, richiedeva per ogni socio con occupazione prevalente l’indicazione di una percentuale di lavoro prossima a 100 e comunque superiore a 51 (solo se si era in grado di dimostrare altre occupazioni). Chiedo se detta circolare vada applicata anche agli Isa. Faccio notare che ai fini del calcolo dei redditi proposti dal concordato preventivo biennale, tali percentuali possono avere un impatto considerevole.
F. M. - Lucca

Le istruzioni per la compilazione del quadro A dei modelli Isa/2024 richiedono di indicare al «rigo A09, nella seconda colonna, la percentuale dell’apporto di lavoro prestato dai soci amministratori per l’attività inerente tale qualifica, nonché per le ulteriori attività prestate da tali soggetti nel medesimo ambito societario, diverse da quelle inerenti la qualifica di amministratore, anche qualora per le stesse non è previsto un corrispettivo.

Si precisa che la percentuale è pari al rapporto tra...