Solo gli «opzionali» comunicano i corrispettivi extra distributori
Gli esercenti attività di vendita al minuto mediante distributori automatici non sono obbligati a comunicare i corrispettivi delle altre operazioni effettuate senza l’utilizzo di distributori automatici, a meno che non abbiano esercitato l’opzione per la trasmissione dei corrispettivi disciplinata dal Dlgs127/2015. È quanto emerge dalla lettura di una delle nuove Faq pubblicate sul sito «Fatture e corrispettivi» dell’agenzia delle Entrate .
L’articolo 2, comma 2, del Dlgs 127/2015 ha introdotto, a partire dal 1° aprile 2017, l’obbligo della memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi dei soggetti passivi Iva che effettuano cessione di beni o prestazioni di servizi mediante distributori automatici; per i soli distributori di vecchia generazione, ovvero quelli senza una porta di connessione idonea a trasferire i dati all’agenzia delle Entrate, l’obbligo decorre, invece, dal 1° gennaio 2018.
A partire dal 1° luglio 2018, inoltre, l’obbligo è esteso anche ai soggetti che effettuano cessione di benzina o gasolio.
Nella Faq, l’Agenzia ricorda che tutti i soggetti passivi Iva che pongono in essere operazioni imponibili per le quali non è obbligatoria l’emissione della fattura (commercianti al minuto) possono esercitare l’opzione per la trasmissione dei dati dei corrispettivi (quindi su base volontaria) e che, invece, l’obbligo di memorizzazione e trasmissione riguarda solo i gestori di distributori automatici (compresi, da luglio) i distributori di carburanti.
Dunque, l’obbligo di comunicare i dati delle cosiddette «vendig machine» non si estende ad altre diverse operazioni che vengono contemporaneamente svolte dallo stesso soggetto.
Peraltro, l’amministrazione finanziaria, di recente ha precisato, che coloro i quali effettuano cessioni di carburante e che, contemporaneamente, effettuano anche operazioni senza l’utilizzo di un distributore automatico, devono memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi limitatamente alle cessioni di carburante ovvero di quelle effettuate con distributori automatici.
Si segnala, infine, che nelle Faq l’Agenzia ha fornito anche indicazioni per risolvere questioni tecniche (dati da inserire per il censimento del distributore, QR code).