Spese per il certificato antincendio dei box con la detrazione del 50%
Accedono al beneficio fiscale anche le spese direttamente sostenute dai proprietari dei singoli box esclusivi anche se il pagamento è effettuato dal singolo proprietario al professionista
La risposta è affermativa. Le spese di manutenzione sulle parti comuni relative alla messa a norma dell’autorimessa condominiale, comprese quelle per il rinnovo del certificato antincendio (Cpi), sono detraibili, ai fini del 50% (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, commi 37, della legge 30 dicembre 2021 , n. 234, di Bilancio per il 2022; si veda anche la Guida al 50% su www.agenziaentrate.it), senza eccezione alcuna, in quanto si tratta, appunto, di intervento necessario per garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza. In assenza di un chiaro pronunciamento dell’agenzia delle Entrate, pure quelle direttamente sostenute dai proprietari dei singoli box esclusivi rientrano tra quelle detraibili anche se il pagamento è effettuato dal singolo proprietario al professionista che rilascia la certificazione. Tra l’altro la stessa Cassazione (ordinanza 24166/2022) ha affermato espressamente che le spese sostenute per adeguare i box di proprietà privata alla normativa antincendio non devono essere poste a carico dei condòmini che non ne fanno uso e non ne traggono alcuna utilità. Esse infatti gravano interamente sui proprietari delle autorimesse. Il fatto che siano realizzate solo sui garage e che le spese siano sostenute non dall’intero condominio (tramite il pagamento dell’amministratore) ma dai singoli proprietari, non impedisce di godere della detrazione tenuto anche contro che la detrazione per ristrutturazioni è riconosciuta anche per gli interventi realizzati sulle sole pertinenze, come in questo caso.
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