Split payment, nuova correzione per gli elenchi
Sette soggetti esclusi e dodici inclusi. Il Mef cambia nuovamente due degli quattro elenchi pubblicati nel proprio sito che contengono l’enumerazione dei soggetti che sono tenuti ad applicare il regime della scissione dei pagamenti. Le modifiche agli elenchi sullo split payment colpiscono le società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri e le società controllate da queste ultime (elenco 2), nonché le società controllate di diritto da regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e le società controllate da queste ultime (elenco 4).
La modifica è comparsa ieri, nel sito del Mef , accompagnata solo da poche righe in cui, sostanzialmente, vengono dati i numeri: sette soggetti esclusi e dodici inclusi.
La modifica comporta che le società escluse, non essendo più soggette a split payment, si potrebbero trovare con fatture emesse in tale regime a meno che, vista anche la disposizione introdotta dal Dl 50/2017 che prevede il rilascio, su richiesta del fornitore, di un documento in cui si dichiara di essere soggetti o meno al nuovo regime, tutti i fornitori non fossero già stati avvertiti. Per coloro, invece, che si trovano inseriti negli elenchi la situazione è opposta, visto che ufficialmente si trovano ora a essere soggetti allo split payment. Visto quanto affermato dallo Statuto del contribuente, si auspica, vista la non poca confusione di questo periodo, che sia tenuta in considerazione la buona fede e fatti salvi i comportamenti comunque tenuti dai contribuenti.
I ritocchi agli elenchi sullo split payment