Statuti non profit da adeguare entro il 30 ottobre
Le misure introdotte dal Dl 18/2020 a sostegno del settore
Proroga delle scadenze per adeguamenti statutari e bilanci, e sospensione dei versamenti fiscali e previdenziali. Sono solo alcune delle misure di sostegno al non profit messe a punto dal Governo con il Dl 18/2020.
Adeguamenti statutari e bilanci: si va al 30 ottobre
Sul primo fronte, slitta il termine per gli adeguamenti di Onlus, organizzazioni di volontariato (Odv), associazioni di promozione sociale (APS) e imprese sociali, che avranno tempo fino al 31 ottobre 2020 (anziché al 30 giugno) per allineare gli statuti alla riforma del Terzo settore con le maggioranze semplificate dell’assemblea ordinaria.
Prorogata anche la scadenza per approvare rendiconti e bilanci, seppure con tempistiche diverse a seconda della tipologia di ente. Onlus, Odv e Aps per le quali il termine sarebbe ricaduto nel periodo emergenziale (stabilito in 6 mesi dal 31 gennaio scorso) potranno farlo entro il 31 ottobre, in abbinamento, dunque, con gli adeguamenti statutari.
Per le imprese sociali costituite in forma societaria e cooperative, invece, la scadenza viene fissata a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (fine giugno, in caso di coincidenza con l’anno solare). Le coop sociali, invece, in quanto Onlus “di diritto”, potrebbero applicare lo stesso termine di queste ultime. Per tutti gli altri enti non profit (associazioni e fondazioni privi di specifiche qualifiche) manca un’indicazione espressa nel decreto; potrebbero, in via interpretativa, applicare la medesima proroga delle società ma sul punto occorrono urgenti chiarimenti. A prescindere dalla natura dell’ente, inoltre, sarà possibile svolgere assemblee in formato audio/video, anche in deroga allo statuto, mentre il voto per corrispondenza o consultazione scritta sembrerebbe essere riservato alle società.
Versamenti di tributi e contributi a fine maggio
Sotto il profilo tributario, sono sospesi i versamenti di ritenute, contributi previdenziali/assistenziali e premi per assicurazione obbligatoria da parte specifiche tipologie di enti individuati per settore di attività (articolo 61 del Dl). Tra questi rientrano espressamente i soggetti del mondo sportivo (federazioni sportive, enti di promozione sportiva, associazioni/società sportive, professionistiche e dilettantistiche, soggetti che gestiscono stadi, impianti, palestre, ecc.), Onlus, Odv e Aps iscritte nei rispettivi registri, nonché tutti gli altri enti che svolgono una delle attività elencate (come l’organizzazione di eventi culturali, l’assistenza diurna a minori disabili o l’assistenza sociale non residenziale per anziani/disabili).
In generale i pagamenti sono rinviati al 31 maggio (con possibilità di dilazione in massimo 5 rate), con la sola eccezione di federazioni sportive, enti di promozione sportiva e associazioni/società sportive, che avranno un mese in più per i versamenti (entro il 30 giugno o in 5 rate).
Gli altri enti non profit, che pure svolgono attività di interesse generale ma non quelle indicate nel decreto, rischiano di beneficiare della sola proroga dei versamenti al 20 marzo. Per coloro tra questi che svolgono attività commerciale e sono dotati di partita iva potrebbe scattare, tuttavia, il rinvio dei pagamenti al 31 maggio o in 5 rate (articolo 62).
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