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Trattamento integrativo dipendenti, crediti (non prescritti) compensabili con i contributi Inps

Il titolare della ditta individuale cessata può utilizzare i crediti in compensazione con i contributi Inps dovuti nel 2025 in qualità di socio lavoratore di una Srl

La domanda

Una ditta individuale ha chiuso la partita Iva alcuni anni fa. Fin quando ha operato con la partita Iva ha erogato ai dipendenti il trattamento integrativo, ma non ha mai utilizzato in compensazione i crediti con codice tributo 1701. Tali crediti sono stati riportati negli anni successivi (come non utilizzati) in tutti i modelli 770 anche se la partita Iva era stata chiusa, in prospettiva di una nuova iniziativa imprenditoriale. Fatta questa premessa, nel 2025 il contribuente è diventato socio lavoratore di una Srl, con iscrizione alla gestione Inps artigiani. Ora è possibile utilizzare questi crediti, indicando anno e mese di riferimento, in compensazione con i contributi Inps del 2025? La preoccupazione è che tali crediti 1701 non possano essere utilizzati perché prescritti o perché non utilizzabili per compensare i solo debiti Inps.
P. B. - Napoli

Nel caso descritto, i crediti per il trattamento integrativo dei dipendenti (codice tributo 1701) maturati quando la ditta individuale era ancora operativa, possono essere utilizzati in compensazione con i contributi Inps dovuti dal contribuente nella sua nuova veste di socio lavoratore di una società a responsabilità limitata, purché non siano prescritti.

La compensazione dei crediti tributari è regolata dall’articolo 17 del Dlgs 241/1997, che non pone limitazioni specifiche sull’utilizzo dei crediti...