L'esperto rispondeAdempimenti

Valida la revoca al concordato preventivo biennale effettuata il 31 ottobre con dichiarazione integrativa

Con una dichiarazione presentata entro il termine ordinario di presentazione della dichiarazione originaria è possibile correggere qualunque errore commesso nella dichiarazione presentata prima della scadenza ordinaria

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di Rosanna Acierno

La domanda

Una Srl aveva optato per il concordato preventivo biennale (Cpb) inviando la dichiarazione con detta opzione (quadro P) in data 30 ottobre 2024. Il giorno 31 ottobre 2024, volendo revocare la suddetta opzione per il Cpb, ha inviato una dichiarazione sostitutiva nei termini senza opzione per il Cpb quindi non compilando l’accettazione nel suddetto quadro quadro P. Dal cassetto fiscale della Srl, nella sezione relativa alla sanatoria anni pregressi ( 2018/2022) risulta che non è stata effettuata l’opzione per il Cpb. Alla luce delle controverse risposte date dall’agenzia delle Entrate, si chiede se in questo caso sia valida la dichiarazione inviata il 31 ottobre 2024 senza opzione per il Cpb oppure se detta opzione risulta comunque espressa, ciò al fine di capire come comportarsi con la prossima dichiarazione dei redditi 2024.
S. B. - Firenze

In base a quanto descritto nel quesito, la dichiarazione dei redditi presentata dal contribuente il 31 ottobre 2024 senza opzione per il concordato preventivo biennale è da considerarsi pienamente valida trattandosi della cosiddetta «dichiarazione correttiva nei termini». Come chiarito, infatti, dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione 325/E del 20o2, mediante la dichiarazione presentata entro il termine ordinario di presentazione della dichiarazione originaria è possibile correggere qualunque...