Vendita di opere d’arte una tantum e con ricavi a una Onlus: niente Irpef
Per la Cgt Torino l’assenza di intento speculativo è provata dall’utilizzo degli introiti. Bocciata la tesi dell’ufficio secondo cui l’attività non era un’operazione isolata
La vendita di un’opera d’arte da parte del collezionista privato – non animata da intento speculativo ed avvenuta dopo molti anni di detenzione dell’opera stessa – non genera reddito tassabile in capo all’alienante: è il principio espresso dalla Cgt di primo grado di Torino nella sentenza n. 1101/01/2024 (presidente e relatore Ingino), sulla scia del recente orientamento della Suprema corte.
La vicenda trae origine dall’impugnazione di un avviso di accertamento con cui l’agenzia delle Entrate recuperava...