Imposte

Calabrò (Assolombarda): «Nella fabbrica 4.0 la sicurezza come cultura e investimento»

di Alessandro Galimberti

«Con la firma, la scorsa settimana a Milano, del protocollo d’intesa per potenziare la sicurezza sul lavoro in ambiti particolarmente a rischio, e il lancio della nuova piattaforma RsppItalia si apre una nuova fase nelle relazioni industriali, ma prima ancora un nuovo concetto di civiltà del e sul lavoro». Per il vicepresidente di Assolombarda, Antonio Calabrò, le due iniziative più che indicare un percorso, fotografano la nuova percezione della sicurezza nella manifattura 4.0.

Perché ritiene così significativa la sottoscrizione di questi accordi?

Perché rendono evidente la nuova idea di efficienza del lavoro, ne cambiano la forma e di conseguenza anche le relazioni.

Partiamo dall’efficienza .

Ogni incidente dà luogo a un doppio danno: alla persona, che è l’aspetto più drammatico, e alla produzione. Per questo, citando il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi, la sicurezza sul luogo di lavoro è da considerare un investimento e non un costo, di più, una condizione di sostenibilità per l’impresa e un fattore di competitività.

Quanto alla forma e alle relazioni industriali?

La tecnologia digitale e la robotica stanno cambiando la struttura del lavoro e i processi produttivi, favorendo la cultura della sicurezza in quanto qualità del lavoro e pertanto del suo risultato, del prodotto. Le relazioni industriali si dovrebbero ispirare sempre più al Manifesto dell’umanesimo metalmeccanico, in cui la “fabbrica bella” è ben progettata, luminosa, accogliente e inclusiva, sicura, sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale. E intelligente, secondo i paradigmi digital di Industria 4.0.

E i sindacati?

Questo è un terreno su cui continuare a costruire intese importanti come del resto dimostrano i contratti di lavoro dei metalmeccanici, dei chimici e della gomma.

Resta il fatto che l’infortunistica sul lavoro è ancora un problema strutturale in Italia.

Premesso che la nostra aspirazione è lo “zero tendenziale”, il trend dell’ultimo quinquennio segna una costante diminuzione dell’incidentalità, 18 punti percentuali in meno nel Paese con punte del 20,7% in Lombardia, e un’ulteriore riduzione oggi del 16,2% in Lombardia rispetto al 2017. Questo tra l’altro dimostra che nelle aree a maggiore innovazione l’incidenza dell’infortunistica segue una curva opposta. La cultura dell’innovazione viaggia a braccetto con la cultura della sicurezza, non è casuale.

Tra l’altro oggi la sicurezza riconosce anche una premialità fiscale (iperammortamento).

La circolare delle Entrate (la 4/E del 30 marzo 2017, ndr) è certamente positiva, ma non è “trainante” nella cultura della fabbrica bella-efficiente-sicura che stiamo perseguendo.

Lo strumento di diffusione della nuova cultura, di promozione delle diverse esperienze territoriali e condivisione delle best practice, è il sito www.rsppitalia.com, nato dalla collaborazione tra Assolombarda, Confindustria Firenze, Confindustria Genova e Federchimica, una sede virtuale dove i professionisti della salute di tutta Italia possono incontrarsi, confrontarsi e fare squadra, creando sinergia e in una logica di rete.

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