Un soggetto detiene un conto in dollari all’estero, dichiarato in RW, ad esempio di 200mila dollari. Nel 2022 escono dal conto 100mila dollari per l’acquisto di bond (in dollari) con scadenza dicembre 2022, quindi prima di fine anno rientrano nel conto 100mila dollari, oltre a duemila dollari di interessi. A parte gli interessi, si generano delle plusvalenze per il prelievo di valuta anche se le somme rientrano entro fine anno? In caso positivo, è corretto determinare la plus, o la minusvalenza, alla data del prelievo per l’acquisto dei bond, con determinazione pari all’importo prelevato per acquistare i bond convertito in euro, al cambio del mese (decreto ministeriale) o al cambio del giorno? In caso di giroconto sempre nella stessa valuta in altra banca, con chiusura del conto nella prima banca, l’operazione può essere considerata come prelievo e quindi tassata? G. M. VR
La risposta alla prima domanda è positiva, in quanto, a norma dell’articolo 67, comma 1, lettera c-ter, si considera cessione a titolo oneroso anche il prelievo delle valute estere dal deposito o conto corrente, con la precisazione, prevista dal successivo comma 1-ter, che «le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso di valute estere rivenienti da depositi e conti correnti concorrono a formare il reddito a condizione che nel periodo d’imposta la giacenza dei depositi e conti correnti...