Alle schede telefoniche si applica il regime monofase
La registrazione corretta è quella del costo complessivo (18,30) senza separata esposizione dell'imposta. Infatti, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge finanziaria del 2008 (legge 244/2007), l'articolo 74, comma 1, lettera d) del Dpr 633/72 ha esteso l'applicazione del cosiddetto “regime monofase” alla vendita delle schede telefoniche prepagate comprese tra i mezzi tecnici che consentono di fruire di servizi di telecomunicazione. In base a tale sistema, l'imposta è assolta a monte dal produttore (in questo caso il gestore della rete telefonica) e pertanto viene meno il meccanismo di assolvimento dell'Iva ordinario (rivalsa e detrazione dell'imposta). Come chiarito dalla circolare 25/E/2008, le vendite successive si considerano fuori campo Iva. L'emissione della fattura con separata indicazione dell'Iva è consentita dall'articolo 4, comma 1, del Dm 366/2000: in base a tale norma, l'Iva non deve essere indicata separatamente dal corrispettivo della prestazione, salvo che per le operazioni effettuate dal titolare della concessione direttamente nei confronti di imprese ed esercenti arti o professioni utilizzatori del servizio. Peraltro l'esposizione dell'imposta non deve trarre in inganno e non ne muta la qualità di Iva indetraibile in quanto già versata all'origine dal medesimo concessionario.
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