Avvisi bonari, i codici tributo si aggiornano con i nuovi tax credit
La risoluzione 4/E/2020 istituisce nuovi codici tributo per versare a seguito dei controlli automatizzati
I mille numeri del modello F24 si arricchiscono di nuovi codici. Con la risoluzione 4/E del 4 febbraio 2020, l’agenzia delle Entrate istituisce nuovi codici tributo per versare le somme dovute a seguito dei controlli automatizzati.
Per «controllo automatizzato», si intende la liquidazione, a norma dell’articolo 36-bis del Dpr 600/1973, delle dichiarazioni annuali dei Redditi, dei sostituti d’imposta, modello 770, e dell’Irap. L’agenzia delle Entrate provvede alla liquidazione delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti, entro l’inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all’anno successivo.
I nuovi codici serviranno per pagare le somme dovute a seguito delle comunicazioni di irregolarità, cosiddetti «avvisi bonari», inviate a norma dell’articolo 36-bis del Dpr 600/1973, per restituire spontaneamente particolari crediti d’imposta non spettanti o usati in eccedenza.
Ad esempio, con il codice 918D, si potrà versare il credito d’imposta relativo ai versamenti effettuati a favore dei fondi speciali per il volontariato istituiti presso le Regioni.
Altri codici sono istituiti per i crediti d’imposta per adeguamento tecnologico, per la cosiddetta tax credit librerie, per le sanzioni e gli interessi.
I nuovi codici sono utilizzabili nel caso in cui il contribuente, destinatario della comunicazione di irregolarità, intende pagare solo una quota dell’importo complessivamente chiesto. Se, invece, il contribuente intende pagare tutto l’importo indicato nella comunicazione di irregolarità, potrà eseguire il versamento con il modello allegato alla stessa comunicazione.
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di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware