Cartelle, come rientrare nella rottamazione e come pagare a rate
La conversione del Milleproroghe consente di rientrare ai decaduti a fine 2024. In vigore le nuove regole per le dilazioni lunghe in caso di difficoltà economico-finanziarie
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Nuove opportunità per saldare in maniera agevolata i debiti con la riscossione. La conversione del decreto Milleproroghe riapre la finestra per i decaduti della rottamazione quater entro la fine del 2024: dovranno presentare l’istanza di riammissione entro il 30 aprile 2025 e pagare la prima (eventualmente) di dieci o unica rata entro il 31 luglio 2025. Per chi non avesse presentato l’istanza di rottamazione quater originaria, perché ad esempio il carico non era stato affidato alla riscossione entro il 30 giugno 2022, c’è però la possibilità di presentare un’istanza di rateizzazione con le nuove regole scattate dal 1° gennaio 2025: si pagano comunque sanzioni, interessi e aggio (laddove previsto) ma c’è la possibilità di arrivare fino a 84 rate mensili (ossia fino a sette anni) semplicemente dichiarando lo stato di difficoltà economico-finanziaria per i debiti sotto i 120mila euro o di arrivare a 120 rate (ossia pagamenti fino a dieci anni) per chi dimostra la propria crisi di liquidità.