Una società immobiliare in contabilità semplificata nel corso del 2021 vende alcuni immobili. Su tali immobili ha dovuto procedere prima del rogito, avvenuto nel 2021, ad una sanatoria oltre a lavori di ristruttuazione in accordo con l’acquirente; alcune prestazioni di professionisti sono state fatturate nel 2022. La società è in contabilità semplificata con opzione per la tenuta dei soli registri Iva, con presunzione incasso/pagamento alla data di registrazione. I costi sostenuti, fatturati e registrati dalla società nel 2022, possano essere considerati nel 2021 ai fini del calcolo della plusvalenza/minusvalenza? S.V. – Torino
A norma dell’articolo 66 del Testo unico delle imposte sui redditi, Dpr 917/1986, il reddito d’impresa dei soggetti che, secondo le disposizioni del Dpr 29 settembre 1973, n. 600, applicano il regime di contabilità semplificata, è costituito dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi di cui all’articolo 85 e degli altri proventi di cui all’articolo 89 percepiti nel periodo d’imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività d’impresa. La differenza è aumentata...