L'esperto rispondeAdempimenti

Fatture con tempi diversi per la manutenzione e la cessione con posa in opera

di Giorgio Confente

La domanda

Un’impresa artigiana prestatrice di servizi, precisamente per la manutenzione di ascensori posti in condomini, fattura le sue prestazioni di manutenzione ordinaria con cadenza semestrale, a metà di ogni semestre, come stabilito con il contratto di manutenzione stipulato con ogni condominio. E i condomini pagano le fatture dopo il ricevimento delle stesse.
Nel contesto di questa manutenzione ordinaria, a volte, si deve intervenire per riparazioni con sostituzione di pezzi dell’impianto, non comprese nel canone prestabilito, e si compilano i documenti di trasporto (Ddt) datati il giorno della sostituzione. I Ddt sono addebitati e richiamati nella fattura semestrale. Pertanto può capitare, ad esempio, che la fattura semestrale emessa il 1° ottobre comprenda, oltre al canone prestabilito relativo ai mesi da luglio a dicembre, il valore dei pezzi sostituiti il 15 maggio e pure il costo della manodopera. È corretto tale procedimento di fatturazione?

Se le sostituzioni dei pezzi di ricambio si qualificano come cessioni di beni con posa in opera, così come pare di capire, autonome rispetto al contratto di manutenzione, la tempistica di fatturazione descritta nel quesito non è corretta. Infatti, per le cessioni di beni la fattura deve essere emessa al momento della consegna o spedizione del bene o, alternativamente, in caso di emissione del documento di trasporto per utilizzo della fatturazione differita entro il 15 del mese successivo, con conseguente liquidazione dell’Iva dovuta nel mese di consegna o spedizione (articolo 21, comma 4, lettera a, Dpr 633 del 1972).

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