Il bilancio registra l’immoblizzazione che ha ripreso valore
L’amministratore di Beta dovrà redigere il bilancio tenendo conto degli accadimenti aziendali tra i quali non potrà certamente trascurare la rinuncia al credito operata da Gamma (società oggetto di procedura concorsuale). Si ritiene infatti, dai dati forniti dal lettore, che la controllante abbia rinunciato al credito verso la controllata (Beta) per dotare quest’ultima di una riserva capiente a contenere le perdite determinate dalla svalutazione delle immobilizzazioni immateriali.
Queste ultime sono state oggetto di svalutazione, si suppone a seguito di apposita perizia, e di conseguenza il redattore del bilancio dovrà verificare il relativo valore. Si ricorda al riguardo che l'articolo 2426 del Codice civile stabilisce che le immobilizzazioni devono essere iscritte al costo di acquisto o di produzione. Il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. L'immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio, risulti durevolmente di valore inferiore a quello sopra indicato deve essere iscritta a tale minore valore. Il minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata (questa disposizione non si applica a rettifiche di valore relative all’avviamento).
Pertanto qualora l’immobilizzazione indicata nel quesito abbia “ripreso valore” potrà essere iscritta a tale maggior valore senza comunque eccedere l’originario costo storico.
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