L'esperto rispondeImposte

L’ampliamento dell’attività esistente beneficia del bonus per il Mezzogiorno

Il credito d’imposta per nuovi investimenti al Sud

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di Gabriele Ferlito

La domanda


In merito al credito d’imposta per nuovi investimenti al Sud, si chiede se una coop edile costituita nel 2019, con inizio attività nel corso del 2019, nello stesso anno ha presentato domanda per l’acquisto di un macchinario rientrante nelle spese agevolabili (mezzo d’opera, autoveicolo movimento terra), se nel corso del 2020 acquista un altro macchinario sempre inerente attività edile per movimento terra, potrà ripresentare domanda per tale agevolazione, oppure ne sarà esclusa poiché non si trova più nello stato di nuovo insediamento produttivo o perché non ha modificato il suo processo produttivo come richiede invece tale agevolazione
V. C. – Caserta

La risposta è positiva. Il credito d’imposta per il Mezzogiorno richiede l’investimento in beni strumentali nuovi (macchinari, impianti e attrezzature varie) facenti parte di un progetto di investimento iniziale non di mera sostituzione. Nella nozione di investimento iniziale rientrano la creazione di una nuova struttura produttiva, l’ampliamento della capacità esistente, la diversificazione della produzione per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente, il cambiamento fondamentale del processo produttivo, eccetera. Pertanto, per fruire del credito, non è necessario che l’investimento riguardi esclusivamente l’avvio di una nuova struttura produttiva, oppure una modifica sostanziale del processo produttivo, come riportato dal quesito, rientrandovi anche le ipotesi di ampliamento della capacità produttiva dell’impresa. Nel caso di specie, anche in considerazione dell’attività svolta dalla cooperativa, l’investimento descritto nel quesito rientra nell’ipotesi di ampliamento della capacità produttiva dell’impresa. Inoltre, il mezzo d’opera è classificabile secondo corretti principi contabili (in particolare, l’Oic, organismo italiano di contabilità, 16) nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 (impianti e macchinari) dello schema previsto dall’articolo 2424 del Codice civile. Pertanto, l’impresa potrà fruire del credito d’imposta con riferimento all’investimento indicato.

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