L'esperto rispondeImposte

L’attività di agriturismo svolta dalla società agricola preclude il regime forfettario

immagine non disponibile

di Paolo Meneghetti

La domanda

Un soggetto titolare di reddito di lavoro autonomo è anche socio di una società semplice in agricoltura, la quale oltre ai terreni gestisce anche un agriturismo, attività connessa all’agricoltura per la quale, la società, ha optato per la detrazione ordinaria e ha compilato il quadro RG. Questa partecipazione è ostativa all’ingresso nel regime forfettario del socio libero professionista?
C. P. - Udine

Il rapporto tra l’attività agrituristica ed il regime forfettario è stato analizzato dall’agenzia delle Entrate, nella circolare 7/E del 28 gennaio 2008 (dedicata al vecchio regime dei minimi, ma le cui conclusioni sono applicabili anche al regime forfetario); sul punto, l’agenzia delle Entrate afferma: «Si precisa, inoltre, che anche l’attività di agriturismo disciplinata dall’articolo 5, comma 2, della legge n. 413/1991 può essere attratta al regime dei minimi qualora il contribuente opti per l’applicazione dell’Iva nei modi ordinari». Il problema posto dal quesito è che, tuttavia, l’attività in questione verrebbe svolta da una società semplice agricola. Che la partecipazione in tale società non sia ostativa al regime forfettario (benché partecipazione in società di persone) è stato chiarito dalla risoluzione 27/E del 7 marzo 2011, ma nel presupposto che essa produca reddito fondiario e non reddito d’impresa, come invece si avrebbe nel caso in cui la società semplice svolgesse attività di agriturismo. Quindi, a parere di chi scrive, sarebbe necessario che l’attività di agriturismo venisse svolta dal singolo contribuente quale soggetto forfettario, mantenendo la partecipazione nella società semplice per l’esercizio della pura attività agricola.

Invia un quesito all’Esperto risponde

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©