L'esperto rispondeAdempimenti

L’iscritto all’Aire ha diritto ai benefici prima casa anche senza residenza in Italia

di Marco Zandonà

La domanda

Un cittadino italiano ha trasferito,per motivi di lavoro, la residenza in Quatar e si è iscritto all’Aire. Vorrebbe acquistare in Italia un appartamento che per lui è prima casa in quanto non possiede nessun immobile nel territorio nazionale. Può chiedere in fase di atto pubblico, i benefici di legge per l’acquisto della prima casa senza spostare la residenza nell’appartamento acquistato entro un anno?
F.S.-ASCOLI PICENO

La risposta è affermativa dato che il soggetto è iscritto regolarmente all’Aire e in Italia non possiede altra abitazione. Anche il soggetto residente all’estero e iscritto all’Aire, infatti, ha diritto alle agevolazioni fiscali per l'acquisto prima casa previste dal n.21, Tabella A, Parte II, Dpr 633/72 o articolo 1, Tariffa Dpr 131/1986, cioè Iva al 4% e registro, ipotecarie e catastali in misura fissa pari a 200 euro cadauna, ovvero, se acquisto non da impresa, imposta di registro 2% e ipotecarie e catastali in misura fissa; queste agevolazioni si applicano a condizione che nell’atto di compravendita l’acquirente dichiari: di non essere titolare, esclusivo o in comunione col coniuge, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune dove si trova l’immobile oggetto dell’acquisto agevolato; di non essere titolare, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso usufrutto abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa. In particolare, l’immobile deve essere ubicato: nel comune di residenza dell’acquirente ovvero nel comune in cui, entro 18 mesi l'acquirente stabilirà la propria residenza. Viceversa, l’immobile può essere ubicato in qualsiasi Comune del territorio italiano se l’acquirente è cittadino italiano residente all’estero (iscritto all’A, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero). Per le agevolazioni non è necessario quindi che il soggetto trasferisca la residenza nel comune in cui è sito il fabbricato ma è necessaria l’iscrizione all’Aire e il non possesso in Italia di altra abitazione.

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