L'esperto rispondeAdempimenti

L’omessa dichiarazione chiude le porte al ravvedimento

La mancata presentazione del modello 2020

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Rosanna Acierno

La domanda

Un contribuente (persona fisica senza partita Iva) non ha presentato la dichiarazione dei redditi 2020 per l’anno 2019, che doveva contenere anche il quadro RW, in quanto titolare di conti correnti in Svizzera. In questo caso, è possibile fare ravvedimento, e, in caso affermativo, con quale modalità, oppure essendo la dichiarazione omessa non è possibile fare ravvedimento? Se non è possibile fare ravvedimento non rimane che attendere l’accertamento, o è possibile fare qualcosa per ridurre le sanzioni?
T. T. – Roma

La risposta è negativa. In particolare, nel caso prospettato, non è possibile provvedere al ravvedimento laddove la dichiarazione dei redditi è stata omessa, non essendo stata presentata né entro il termine di cui all'articolo 2, comma 1 del DPR 322/98, né tanto meno entro i 90 giorni successivi al predetto termine. Pertanto, l'ufficio dell’agenzia delle Entrate procederà con l'emissione dell'atto impositivo. Sul punto, si precisa che l'omessa presentazione della dichiarazione di redditi, nazionali o esteri, dà luogo alla sanzione da dichiarazione omessa dal 120% al 240% delle imposte per i redditi nazionali e alla sanzione maggiorata dal 160% al 320% per le maggiori imposte che derivano dai redditi esteri non dichiarati. Tuttavia, sebbene non sia possibile effettuare alcun ravvedimento, è comunque opportuno procedere con la presentazione della dichiarazione omessa entro il termine di presentazione della dichiarazione dell'anno successivo. In questo caso, infatti, l'ufficio irrogherà le sanzioni per la dichiarazione omessa, riducendole alla metà e, in caso di acquiescenza da parte del contribuente, ossia di definizione dell’atto impositivo entro il termine di 60 giorni dalla notifica, si potrà beneficiare di una ulteriore riduzione delle sanzioni irrogate nella misura di 1/3.

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