L’omessa dichiarazione chiude le porte al ravvedimento
La mancata presentazione del modello 2020
La risposta è negativa. In particolare, nel caso prospettato, non è possibile provvedere al ravvedimento laddove la dichiarazione dei redditi è stata omessa, non essendo stata presentata né entro il termine di cui all'articolo 2, comma 1 del DPR 322/98, né tanto meno entro i 90 giorni successivi al predetto termine. Pertanto, l'ufficio dell’agenzia delle Entrate procederà con l'emissione dell'atto impositivo. Sul punto, si precisa che l'omessa presentazione della dichiarazione di redditi, nazionali o esteri, dà luogo alla sanzione da dichiarazione omessa dal 120% al 240% delle imposte per i redditi nazionali e alla sanzione maggiorata dal 160% al 320% per le maggiori imposte che derivano dai redditi esteri non dichiarati. Tuttavia, sebbene non sia possibile effettuare alcun ravvedimento, è comunque opportuno procedere con la presentazione della dichiarazione omessa entro il termine di presentazione della dichiarazione dell'anno successivo. In questo caso, infatti, l'ufficio irrogherà le sanzioni per la dichiarazione omessa, riducendole alla metà e, in caso di acquiescenza da parte del contribuente, ossia di definizione dell’atto impositivo entro il termine di 60 giorni dalla notifica, si potrà beneficiare di una ulteriore riduzione delle sanzioni irrogate nella misura di 1/3.
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