L'esperto rispondeImposte

La riserva da conferimento non concorre al reddito del socio

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di Gianluca Dan

La domanda


Una ditta individuale è stata nel 2008 conferita in una Srl. La ditta individuale all'epoca aveva un patrimonio netto di 780mila euro e in sede di conferimento nella srl è stato imputato per 98mila euro a titolo di capitale sociale e la restante parte a «riserva straordinaria» per 682mila euro già tassata con Irpef individuale. Nel corso degli anni la società ha accantonato utili nella riserva straordinaria.
Intende ora la società distribuire la riserva formata con utili della ditta individuale conferita (già tassata). Tale distribuzione sarà tassata in capo ai soci ? Opera la presunzione all’articolo 47 del Tuir (Dpr 917/1986)?

In base all’articolo 47, comma 5, del Tuir (Dpr 917/1986) non costituiscono utili le somme e i beni ricevuti dai soci delle società soggette all’imposta sul reddito delle società (Ires) a titolo di ripartizione di riserve, o altri fondi costituiti con sovrapprezzi di emissione delle azioni o quote, con interessi di conguaglio versati dai sottoscrittori di nuove azioni o quote, con versamenti fatti dai soci a fondo perduto o in conto capitale e con saldi di rivalutazione monetaria esenti da imposta. Tuttavia, le somme o il valore normale dei beni ricevuti riducono il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni o quote possedute. Nel caso del lettore, la riserva da conferimento che si genera dall’imputazione a riserva di parte del patrimonio netto della ditta individuale, che si è formato con utili già assoggettati a tassazione dall’impresa individuale, non concorre alla formazione del reddito del socio percipiente all’atto della successiva distribuzione.

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