Le entrate da subaffitto del professionista decrementano l’entità deducibile dei costi
Le indicazione operative, annotate in senso critico dal lettore, sono state fornite dall'agenzia delle Entrate con le circolari 58/E del 18 giugno 2001 e 38/E del 23 giugno 2010, in funzione delle quali i corrispettivi da riaddebito conseguiti dal professionista, per la fruizione condivisa con altri professionisti dell’immobile (e servizi accessori) da egli condotto in locazione, non assumono valenza reddituale, ma vanno a decrementare specularmente l’entità deducibile dei costi, di analoga natura, da egli sostenuti in via principale; inoltre gli importi così riaddebitati vanno documentati dall’emissione di una fattura con addebito dell’Iva. Il contribuente può far risultare da annotazioni sussidiarie alla contabilità e alla dichiarazione dei redditi (come nelle annotazione in calce al modello Sudi di settore ) la particolare impostazione adottata in aderenza ai predetti documenti amministrativi, che tuttavia possono essere disattesi per ovviare alle paventate discrasie.