Contabilità

Mantenimento poteri sinonimo di elusione

di Marco Piazza

Il principio di diritto 20/2019 delle Entrate riguarda un’operazione in cui solo una delle persone fisiche che cedono le partecipazioni della società target fa parte della compagine societaria della holding acquirente e quest’ultima – stando alla sintetica descrizione del fatto – è controllata da altri soggetti che non erano soci della target.

L’Agenzia fa discendere l’abuso dalla circostanza che il cedente mantenga particolari poteri gestionali nella target oltre al diritto di riacquistare le partecipazioni in casi eccezionali. Per questo motivo, secondo l’Agenzia, il cedente non porrebbe in essere un «effettivo disinvestimento delle partecipazioni», violerebbe la “ratio” le norme sulla rivalutazione delle partecipazioni e, in definitiva, non otterrebbe altro risultato se non quello di incassare gli utili della target con una tassazione agevolata.

Questo giudizio appare forse eccessivamente severo. La ratio della legge di rivalutazione è, come afferma il principio di diritto, agevolare la circolazione delle partecipazioni; partecipazioni che possono essere o meno dotate o prive di particolari diritti. Tanto è vero che l’imposta sostitutiva viene calcolata sul valore della frazione di patrimonio netto della società, di spettanza del socio, prescindendo dalle caratteristiche del titolo. Né, dalla descrizione del fatto, pare doversi desumere che la cessione sia finalizzata ad attuare una mera intestazione fiduciaria. Non sempre, in casi di questo tipo, dovrebbe pertanto presumersi l’assenza di sostanza economica.

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